La sterilizzazione della cavia, sia essa maschio o femmina, sta diventando una pratica sempre più richiesta nei centri veterinari che si occupano di animali non convenzionali perché porta una serie di benefici non trascurabili sia ai proprietari che agli animali.

In primis, le cavie sono animali sociali che amano vivere in piccoli gruppi, solitamente formati da un maschio e 2 o 3 femmine. Essendo animali prolifici e con una maturità sessuale precoce (la femmina è feconda già a 5-7 settimane, il maschio a 2 mesi) , la convivenza di soggetti non sterilizzati non è possibile.

Il secondo punto è l’ossificazione della sinfisi pubica: intorno i 7 mesi le ossa del bacino si fondono, di conseguenza, per una cavia che non ha mai partorito prima, non è più possibile farlo.

Ultimo punto è la notevole predisposizione alla manifestazione di cisti ovariche, che possono raggiungere dimensioni notevoli e richiedere un intervento in urgenza.

Anche i maschi hanno giovamento dalla sterilizzazione, poichè diminuiscono i livelli di testosterone, con conseguente effetto di diminuzione dei fenomeni di aggressività ed agitazione e di territorialità.

La tecnica maggiormente utilizzata e meno invasiva prevede l’accesso paravertebrale, praticando una piccola incisione sul fianco. Sicuramente è una manovra non priva di rischi, ma con le dovute cautele, si può affrontare serenamente.

Al centro veterinario Vetamico siamo in grado di effettuare questa pratica. Nella foto vedete la piccola cicatrice su una cavia femmina che diventerà pressoché invisibile molto velocemente.

Le cavie vanno sterilizzate?

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